Vita della scuola • 22.12.2023

Durante l’evento a Brescia per l’assegnazione delle stelle per la Guida Michelin 2024, gli allievi di CAST hanno vissuto un sogno ad occhi aperti: vedersi in futuro sul palco del più luminoso “firmamento” professionale

Nell’ambito dell’accordo triennale tra il Consorzio Franciacorta e Michelin, sottoscritto nel 2021, anche quest’anno il territorio vinicolo bresciano più famoso nel mondo ha ospitato la presentazione della famosa guida turistica e gastronomica caratterizzata dall’assegnazione delle “stelle”. Un sodalizio, quello con la Guida rossa Michelin, che ribadisce il valore imprenditoriale dei vignaioli del territorio franciacortino. Ricordiamo che un accordo analogo la Guida lo ha in Francia con la Champagne. Insomma, la sfida continua anche su questo terreno!

Ricordiamo che la guida è nata in Francia nel 1900. Nel corso degli anni la diffusione si è estesa e oggi copre 37 paesi. In Italia, la prima Guida Michelin è del 1956. Gli ispettori Michelin agiscono in modo anonimo e valutano la qualità della cucina basandosi su precisi criteri che prendono in considerazione la qualità dei prodotti, la padronanza delle tecniche di cottura nella preparazione dei piatti, la personalità dello chef, l’equilibrio dei sapori e la costanza nel tempo. Gli indirizzi di alta cucina sono segnalati sulla guida con una, due o tre stelle, a seconda del livello gastronomico e di servizio raggiunto. Tre stelle indicano una cucina eccezionale, che, da sola, merita il viaggio. Dal 2020 la Guida Michelin ha deciso di assegnare una nuova distinzione, la Stella Verde, per segnalare tra i ristoranti quelli particolarmente impegnati nella sostenibilità.

Lo scorso 14 novembre si è svolto l’evento dedicato a rivelare le “stelle” italiane, conferme e novità, tenutosi presso il Teatro Grande di Brescia. Alla serata, straordinaria per più motivi, hanno dedicato servizi giornalistici praticamente tutte le principali testate nazionali: carta stampata, emittenti TV e mondo web, diviso tra portali e social. Insomma, una copertura mediatica imponente che testimonia del prestigio e dell’interesse che suscita sempre l’assegnazione delle stelle Michelin. In particolare si guarda a chi ottiene le mitiche “tre stelle”, oltre alle new entry. Ciò che rende unico l’evento è anche e soprattutto la partecipazione degli chef: radunare in un unico evento la maggior parte degli chef stellati italiani è già un risultato eccezionale.

Per la cronaca l’edizione 2024 della Guida Michelin Italia porta a 395 gli stellati italiani: oltre alle riconferme, ci sono 5 nuovi due stelle e 26 ristoranti che hanno ottenuto la prima stella. Sono state inoltre assegnate 13 stelle verdi. Nella classifica per regioni, la Lombardia mantiene la leadership con 60 ristoranti, fra cui tre con tre stelle, sei con due e 51 con una stella, comprese cinque new entry.

In questo vero e proprio “firmamento stellato” significativa la presenza all’evento di allievi CAST che stanno frequentando diversi corsi formativi in ambito ristorazione e pastry chef. La rappresentanza dei giovani della nostra scuola è stata invitata espressamente dal Consorzio Franciacorta, organizzatore dell’evento e riferimento per Michelin, oltre che partner CAST, considerando il valore formativo e la “carica emozionale” che può avere un incontro di questo genere per le promesse della cucina e della pasticceria italiane. Infatti i commenti degli allievi CAST durante e dopo l’evento sono stati entusiastici. Raggiungere “le stelle” è un obiettivo condiviso da tutti, un traguardo che da quest’anno coinvolge direttamente anche i pastry chef. Michelin ha infatti giustamente deciso di assegnare stelle anche a questa categoria professionale. Da questo punto di vista CAST ha già vinto: una stella Michelin per la nuova categoria “Passion dessert” è andata infatti a Clara Astegiano, prima pasticcera all’Antica Corona Reale che ha frequentato in CAST il corso di pasticcere da ristorazione e albergo e da lì non si è più fermata, lavorando in tre locali che fra loro assommano ben 6 stelle Michelin! Ora arriva anche una stella personale per sé stessa, che testimonia la qualità di questa pastry chef d’eccellenza. A questo proposito Clara, naturalmente molto felice per il riconoscimento ottenuto, ha commentato: “Io amo il mio lavoro, fin da subito ho cercato di impegnarmi al massimo senza mai smettere di studiare e informarmi e la stella Michelin è la migliore gratificazione. Questo non ha certo modificato il mio percorso, ma ha contribuito a consolidare la consapevolezza che nonostante le paure e le insicurezze, che a volte ancora mi inseguono, posso superare le sfide e puntare sempre più in alto. Ora mi sento più motivata, pronta a crescere sia personalmente che professionalmente, guidata dai miei sogni e dai miei progetti, perché sono convinta che costanza e dedizione siano la chiave per il successo. Dunque questo premio lo dedico a me, per gli sforzi e i sacrifici che ho fatto nel corso degli anni”. Clara è il simbolo vivente di come le ambizioni possono diventare realtà se si uniscono passione, competenza e creatività. Un riferimento per i giovani allievi presenti all’evento, che desiderano seguire il suo percorso di successo.