Conosci i nostri partner • 30.05.2024

Francesca Benini, Responsabile Marketing e Comunicazione di Mondial Forni

Mondial Forni opera da oltre 75 anni con un principio base: ogni prodotto da forno ha una personalità, così come ogni professionista che lo realizza.

La storia imprenditoriale di Mondial Forni ha percorso l’intero sviluppo dell’arte bianca dal dopoguerra a oggi. L’azienda nasce infatti nel 1947 per decisione di Arturo Benini che fonda un’officina a Verona dedicata a realizzare macchine per la produzione alimentare. Sono gli anni della ricostruzione, quando la farina giungeva grazie anche al piano Marshall, e dove il pane era protagonista indiscusso sulle tavole con elevati livelli di consumo. Poche tipologie di prodotto a caratterizzare una singola regione o addirittura una singola città, ma tanti chili consumati in ogni famiglia. La professione del panettiere era un lavoro duro e impegnativo, in particolare per le condizioni e gli orari che imponeva. Uno scenario professionale e di mercato di cui era pienamente consapevole Arturo Benini, che fin dai primi passi della sua azienda si pose come obiettivo quello di proporre macchine innovative, capaci sia di elevare la qualità dei prodotti da forno, sia di rendere più facile e gestibile la vita del panettiere. Ma anche e soprattutto superare i vincoli degli standard, della sola “quantità” a favore di maggiore versatilità, proprio sfruttando al meglio la tecnologia. Non è casuale che Mondial Forni fu tra le prime aziende a realizzare forni con tecnologia Perkins e poi ad acquisire il brevetto del forno a tubi di vapore.

Da quegli anni molta strada è stata compiuta tanto dall’azienda, ancora oggi di proprietà della famiglia Benini, quanto da chi opera nell’arte bianca, fino ad arrivare alle dinamiche contemporanee, caratterizzate da una sempre più ampia articolazione dell’offerta di prodotti da forno per rispondere alle diversificate richieste del pubblico. La stessa identità della panetteria si è modificata nel tempo, aggiungendo al pane tanti altri prodotti tali da rendere l’offerta molto più personalizzata. Per non parlare poi di attività che hanno sviluppato il successo internazionale di pizze e focacce. Così come importante è stata l’evoluzione dei panifici tradizionali verso un’offerta nella quale non è più possibile definire rigidi confini tra mondo dolce e quello bakery. Vi sono poi le tante strutture della ristorazione e dell’accoglienza che realizzano in autonomia innumerevoli prodotti da forno, dalle prime colazioni fino alle cene, e al catering e banqueting. Ecco perché le parole d’ordine per chi realizza forni professionali sono, ora più che mai, versatilità e personalizzazione. Detto così sembra facile, ma in realtà proporre forni veramente su misura per l’utilizzatore non è così semplice. Il crescente apprezzamento di Mondial Forni testimonia di capacità che rendono distintiva l’azienda nel settore.

 

“Le fondamentali trasformazioni del mondo dei prodotti da forno e del loro mercato artigianale e professionale – sottolinea Francesca Benini, Responsabile Marketing e comunicazione dell’azienda – ci hanno visto in prima linea nel coadiuvare una richiesta che è molto cambiata nel corso del tempo, soprattutto nell’ultimo decennio, anche sulla spinta di nuovi trend alimentari e salutisti. La tecnologia deve sostenere gli operatori professionali in una triplice sfida: il rendimento economico della propria attività, prima di tutto, con ottimizzazione di spese energetiche o operative; la soddisfazione di un pubblico che ha esigenze e aspettative diverse, quasi professionista per professionista, che si traduce però in una valida fidelizzazione della clientela; non ultima, la qualità della vita del professionista del settore. Ricordo a questo proposito l’importanza che i moderni forni hanno avuto e continuano ad avere per evitare di svolgere il lavoro in ore notturne o dover sottostare a procedure faticose e poco razionali. L’esempio forse più eclatante di positiva evoluzione in questo senso è di poter gestire oggi vari prodotti, anche molto differenti in caratteristiche e cottura, nella stessa infornata. Siamo orgogliosi, come azienda Mondial, di avere contribuito in misura determinante a questa evoluzione nelle tecnologie professionali. E non ci siamo mai fermati nell’impegno di R&D, accogliendo le innovazioni più valide del progresso, come il controllo digitale, ad esempio. Si tratta di potenzialità che sono facili e gestibili da ogni operatore, in quanto hanno anche la prerogativa di essere comodamente programmati sia nell’impostazione dei parametri che nel controllo in fase operativa. Che si tratti di un giovane artigiano o del proprietario della panetteria più importante del territorio, di un esperto di focacce di qualità o del responsabile della sezione bakery di un grande albergo, i nostri forni assicurano un prodotto sempre all’altezza delle aspettative, con minori costi e minore fatica. Per questo nelle nostre comunicazioni ribadiamo che la prima cosa alla quale pensiamo quando progettiamo un forno, non è il forno stesso. E nemmeno il pane che verrà cotto al suo interno. È la soddisfazione di chi lo utilizzerà. Una condizione imprescindibile affinché questo avvenga è dare il forno giusto in base alle necessità dell’utilizzatore, pensando però anche a possibili, futuri sviluppi del suo lavoro. Ci coadiuva certamente in questa capacità di offerta ampia e diversificata il fatto che la gamma Mondial copre tutte le principali tipologie: forni a piani a tubi, forni elettrici e forni rotativi.

Questo sviluppo evolutivo si connette direttamente anche a nuove esigenze di formazione per quanto riguarda i forni e più in generale ad aggiornate competenze sulla “scienza della cottura”. Noto con piacere che soprattutto i giovani, le nuove generazioni di panettieri, pizzaioli e pasticceri, sono molto sensibili a questo tema della formazione che sa andare ben oltre le competenze di base. Il loro rapporto quasi spontaneo con la tecnologia e la digitalizzazione contribuisce ulteriormente a creare un clima favorevole per accogliere le innovazioni e non smettere mai di imparare. Da parte nostra, come azienda abbiamo creato strutture formative al servizio dei nostri clienti. Gli argomenti formativi sono numerosi e vanno dalle differenti modalità di trasferimento del calore dal forno (conduzione, convezione, irraggiamento), alle differenze tra forni elettrici o a gas, a platea o rotativi, all’approfondimento dei vari modelli e delle relative tecnologie, solo per fare qualche esempio. Una realtà che opera molto bene e della quale siamo fieri è “Impasto italiano”: un team di nostri consulenti, tutti professionisti affermati dell’arte bianca, che a partire dal 2019 propongono percorsi di formazione e approfondimento per colleghi che condividono con loro la passione per questo lavoro, la voglia di continuare a migliorarsi, dalla ricetta alla produzione finale fino alla totale soddisfazione del consumatore.

Ma non ci accontentiamo di quello che possiamo e sappiamo fare in azienda, oppure tramite la nostra rete tecnico-commerciale. E neppure di un’esclusiva struttura come Impasto Italiano. La collaborazione con CAST è la punta di diamante di questa volontà di sviluppare ulteriori opportunità di formazione, qualificate e originali, che raggiungono l’ampio ventaglio degli operatori delle professioni del gusto. Muoversi in sinergia con CAST vuole dire raggiungere persone che hanno già deciso di essere brave, anzi bravissime. Giustamente esigenti, che vogliono provare, sperimentare e toccare con mano i vantaggi dell’evoluzione tecnologica. Ecco quindi che i nostri forni non solo valorizzano la dotazione tecnologica di CAST, ma sono al centro di attività specifiche che sviluppiamo insieme alla scuola. Stiamo mettendo a punto con la direzione didattica di CAST il calendario degli appuntamenti per la seconda metà del 2024. Si potrà averne notizia tanto sul sito internet di CAST quanto sulle nostre pagine social. Dalle attività con CAST attingiamo anche noi come azienda moltissime indicazioni, utili per il nostro R&D. Un “impasto perfetto” tra competenze ingegneristiche ed esperienze pratiche di chi i nostri forni li utilizza tutti i giorni”.