Conosci i nostri partner • 27.11.2023

Con il Presidente Silvano Brescianini abbiamo fatto il punto sulle prospettive del Franciacorta anche verso il mondo gastronomico.

Il rapporto di collaborazione fra CAST Alimenti e il Consorzio Franciacorta è certamente fra i più significativi per la nostra scuola, non solo per la vicinanza territoriale fra le due realtà, ma per i valori condivisi sul tema della qualità, concretizzati nell’impegno comune a fare sempre più conoscere e apprezzare questa eccellenza del Made In Italy. Non a caso un’iniziativa sviluppata insieme sul tema circa due anni fa si intitolava: “Il Franciacorta come partner globale degli chef: dalla cucina alla sala”. Una promessa e un obiettivo, che per il Consorzio passa anche, appunto, nell’incentivare il dialogo con CAST. Abbiamo quindi nuovamente interpellato Silvano Brescianini, Presidente del Consorzio Franciacorta, per fare il punto sulle prospettive dei vini di un territorio unico, in un panorama dove il crescente successo del nome “Franciacorta” deve comunque tenere conto di possibili banalizzazioni e puntare ancora di più verso un apprezzamento consapevole, soprattutto da parte dei professionisti del gusto.

Ricordiamo che il Consorzio Franciacorta è l’organismo che garantisce e controlla il rispetto del disciplinare di produzione del Franciacorta, primo vino italiano prodotto esclusivamente con il metodo della rifermentazione in bottiglia ad avere ottenuto nel 1995 la Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Il lavoro del Consorzio si articola in diverse attività: dalla tutela del marchio e del territorio, alla valorizzazione del prodotto attraverso un continuo lavoro sul disciplinare e sul regolamento di produzione; dall’informazione al consumatore fino alla promozione del Franciacorta come espressione di un territorio, di un vino e di un metodo di produzione. Fondato il 5 marzo del 1990, il Consorzio ha sede a Erbusco, nel cuore della Franciacorta. La effe merlata, un logo inconfondibile, contraddistingue i suoi vini, richiamando allo stesso tempo le antiche torri medievali caratteristiche dei 19 comuni che costituiscono la Franciacorta. Il Consorzio conta attualmente 123 cantine. Fra le iniziative più caratterizzanti a livello di promozione internazionale, è quella in cui il Consorzio Franciacorta partner dell’evento di presentazione della prestigiosa “guida rossa” Michelin.

 

Presidente Brescianini, Il Consorzio Franciacorta è ormai una realtà con una grande tradizione e molto conosciuta non solo dagli addetti ai lavori. In questi ultimi anni dove si è maggiormente indirizzato il vostro impegno?
“Lavoriamo sostanzialmente su 2 fronti: interno ed esterno. Interno c’è l’ufficio ricerca e sviluppo che con il gruppo tecnico composto da enologi, agronomi del territorio, si focalizza sulla ricerca, negli ultimi 12 anni con particolare focus sulla sostenibilità e più recentemente sulla biodiversità funzionale. Ma anche dal punto di vista normativo, ad esempio recentemente abbiamo introdotto una tecnica per la definizione del colore del Franciacorta rosè, siamo i primi in Europa in questo. Un altro focus importante sono le collaborazioni con le Università sempre per progetti legati alla ricerca e lo sviluppo della denominazione. Esterno c’è l’ufficio comunicazione che organizza eventi, banchi d’assaggio, attività promozionali, volti a far conoscere il territorio ed il suo prodotto, in Italia ma anche negli USA, Giappone, Europa (nei mercati di riferimento). Un punto fondamentale sono anche le relazioni esterne con la stampa di settore e non, stakeholder e KOL.
A livello di informazione, comunicazione e promozione del nome “Franciacorta” siamo fortemente convinti che non ci siano scorciatoie: per crescere dobbiamo continuare nel percorso di fare conoscere e riconoscere sempre più la nostra esclusiva qualità; tanto è stato fatto, ma sappiamo bene che si può e deve fare meglio. I contesti dove creare curiosità e relazione sono molti al giorno d’oggi, sicuramente manterremo quelli sui quali ci stiamo muovendo: quelli legati al nostro settore e quelli extra, come la moda, il design, l’automotive”.

 Parliamo di territorio: come si presenta lo scenario produttivo e quali fattori possono renderlo ancora più interessante e prestigioso, anche in ambito enoturistico?
“Negli ultimi 10 anni l’enoturismo è cresciuto e di pari passo le cantine si sono attrezzate per aprirsi ai consumatori offrendo anche esperienze. Credo dovremmo coinvolgere le amministrazioni affinché i luoghi d’arte e storia siano più fruibili. Ci sarebbe anche bisogno di strutture ricettive nuove perché il turismo continua a crescere e l’offerta è rimasta più o meno uguale. Anche da questo punto di vista esiste una relazione forte e diretta tra i vini di Franciacorta e la ristorazione, che comincia proprio nel portare persone a visitare il nostro territorio e gustare la nostra ospitalità.

Da ogni punto di vista vogliamo essere vicini alla grande cucina Italiana, ambasciatrice nel mondo dei prodotti made in Italy. Dobbiamo moltissimo alla ristorazione che rappresenta il meglio dell’esperienza gastronomica tricolore. I nostri vini trovano in questi ambasciatori del gusto preziosi alleati nelle tavole più importanti nel mondo. Rientrano in questo impegno ospitare la presentazione della guida Michelin e sostenere le scuole di formazione. Naturalmente avendo CAST come partner primario. CAST è un’eccellenza a livello globale non solo nazionale. Siamo fieri di questa collaborazione e ci piacerebbe coinvolgere anche gli associati con momenti formativi in cantina per i vostri studenti”.