Conosci i nostri partner • 29.10.2018
Il nome Felicetti in Val di Fiemme è immediatamente abbinato a quello di uno dei più prestigiosi e apprezzati pastifici italiani, conosciuto a livello internazionale dai professionisti che vogliono una qualità senza compromessi. Raggiungere un posizionamento di mercato così significativo è frutto di una lunga storia e scelte molto rigorose. Principi che sono anche alla base della collaborazione fra il Pastificio Felicetti e CAST Alimenti, all’interno di un impegno costante nel sostenere la “cultura della pasta” come patrimonio italiano. Ne parliamo con Riccardo Felicetti, che oggi con il fratello Enrico e i cugini Paolo, Stefano e Nadia formano lo staff direttivo dell’azienda.
“L’azienda fu fondata nel lontano 1908 dal mio bisnonno a Predazzo, cuore della Val di Fiemme. Da pastificio artigianale, grazie all’impegno di mio nonno Emilio e mio padre Valentino, attuale Presidente, siamo cresciuti ad una dimensione industriale, mantenendo viva una missione chiara: rispettare i valori originari pur innovando tecniche e organizzazione produttiva. Devo dire che siamo stati favoriti non poco in questo impegno dal territorio dove siamo nati e dove ancora oggi viviamo e lavoriamo. L’ambiente naturale della Val di Fiemme è, infatti, uno stimolo straordinario a pensare e agire nel “bello”, con passione e amore per ciò che facciamo. Ritengo questa la sfida base della nostra attività: puntare sull’innovazione senza perdere mai di vista da dove veniamo e dove siamo. In azienda abbiamo sempre pensato che la pasta è molto più che un “prodotto”: è un’arte e come tale va trattata e valorizzata, ma senza farci condizionare dalla nostalgia per un passato che non esiste più. Piuttosto, l’esperienza deve indicarci proprio dove innovare. Siamo consapevoli di realizzare un prodotto che è allo stesso tempo “popolarissimo” e ancora troppo poco conosciuto nei suoi reali valori caratterizzanti. Ottenere pasta di alta qualità è frutto di un percorso complesso e delicato, condizionato da decisioni che fanno la differenza. Mi basterà ricordarne tre, tutte fondamentali: il grano, la trafilatura e l’acqua. Proprio su questi tre elementi, con scelte di filiera distintive, basiamo la nostra identità, che ci ha portato ad essere apprezzati dai professionisti della cucina in tutto il mondo, cominciando dall’Italia stessa naturalmente.
Nel definire come “fare una pasta di eccellenza” siamo stati favoriti ancora una volta, e non poco, dal nostro territorio: pensiamo, ancora, all’aria e all’acqua. Ma attenzione, non è stato un percorso facile. Siamo sempre stati considerati imprenditori molto seri e dei veri appassionati del prodotto, ma il mercato ha vissuto momenti in cui questi valori non erano così strategici. E’ stato un percorso di crescita e fiducia che ha dovuto conquistarsi i suoi spazi, soprattutto superando certi pregiudizi nei confronti del prodotto stesso. Mi spiego: oggi chi conosce la pasta sa che quella secca non ha nulla da invidiare a quella fresca. Semmai è il contrario! Ma solo 10 anni fa non era proprio così, anche in tante importanti cucine. L’affermazione di una nuova e più consapevole “cultura e conoscenza” della pasta ci ha favorito molto. I professionisti più attenti, in particolare, hanno ritrovato nella nostra proposta qualitativa proprio quei valori che stanno alla base di questa nuova consapevolezza culturale. Pensiamo ad esempio e prima di tutto al grano: hanno notato che in Felicetti applicavamo già da tempo quei principi del “sano, pulito e giusto” che giustamente sono diventati un must della cultura alimentare più responsabile e attenta alla qualità.
Strutturare una linea sicuramente affascinante, ma anche molto impegnativa come la nostra “Monograno”, ha comportato per noi in Felicetti investire con responsabilità e passione sull’intera filiera, tenendo presente che inizialmente il risultato non era così scontato. Ricordo ancora le centinaia e centinaia di prove d’assaggio fatte in azienda, anche da me personalmente insieme ai nostri specialisti, per giungere ad un prodotto di eccellenza concreta, oltre che accattivante nella promessa. Oggi il nostro “Monograno” è un vanto e punto di forza del brand Felicetti, ma questo risultato ha richiesto ancora una volta tanta passione e una visione chiara di come raggiungerlo. Lo stesso è avvenuto con la crescente attenzione per il “biologico”; un termine fin troppo facile da ”spendere” a livello di marketing comunicazionale, ma poi, dietro a tale affermazione e promessa ci vogliono fatti concreti, trasparenza e serietà. Non si improvvisa nulla nel nostro lavoro! Occorrono anche strutture adeguate per concretizzare le aspettative sulle singole linee. In azienda guardare a queste innovazioni ha richiesto anche di strutturare la filiera interna in modo sinergico a ciò che volevamo. Coerente alla qualità. Su questi principi abbiamo voluto progettare e realizzare anche il nostro nuovo stabilimento a Molina di Fiemme e rinnovare in misura significativa l’unità storica di Predazzo.
La pasta è un prodotto “inflessibile”, per cui è difficile tradurre le scelte compiute in risultati: tenuta alla cottura, gusto proprio e capacità di valorizzare il condimento. Ogni scelta del produttore si traduce in risposte in cucina. Ma richiede anche rispetto di chi la utilizza. Anche su questo aspetto ci sarebbe tanto da dire: in pochi anni è avvenuta una vera e propria rivoluzione, in termini di cultura del gusto. La pasta, fortunatamente, viene rispettata di più e meglio. La professionalità e la creatività in cucina parte da questa consapevolezza e da questo rispetto. Come si può capire ci sono molti e importanti motivi per continuare a sviluppare una forte e positiva collaborazione con Cast Alimenti. La pasta merita di essere sempre meglio conosciuta semplicemente perché… non si smette mai di imparare! Noi per primi. La pasta evolve come l’Arte. E’ una materia allo stesso tempo severa e incredibilmente versatile, creativa.”