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Federico Pinasco, 32 anni, chef del ristorante “Buona vita” a Cipressa, Imperia
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Pierpaolo Portogallo, giovane gelatiere e pasticcere, gestisce “Edoardo il gelato biologico” a Firenze
Parafrasando il titolo del romanzo di E.M. Forster, la gelateria “Edoardo il gelato biologico” in Piazza Duomo a Firenze in cui lavora Pierpaolo Portogallo ha una vista che lascia senza…
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Livia Tommasino, cioccolatiera e titolare di “Velt” a Roma
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Alessio Aimar, 28 anni, panettiere titolare del “Panificio Aimar dal 1959” a Carmagnola (TO), è campione europeo di panificazione 2021
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Luca Romano, gelatiere artigiano, titolare di “Gelato Elementare” a Bagnolo Mella (BS)
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Antonio Costagliola, 27 anni, campano di Monte di Procida (NA), pasticcere del luxury Hotel Regina Isabella di Ischia
Se è vero, come è vero, che oltre al talento, la volontà è il vero motore nella ricerca del successo, la storia di Antonio Costagliola ne è la dimostrazione. A diciannove anni Antonio scopre la passione per la pasticceria; da quel momento in poi il suo percorso professionale è tutto un susseguirsi di traguardi da raggiungere e superare, per acquisire esperienze e affinare le proprie competenze.
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Luigi Frassanito, 29 anni di Cutrofiano (Lecce), head chef al Baglioni resort, Maagau Island, Maldive
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Le storie Made in CAST più lette della CAST News 2020/2021
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Emma Magni e Nicolò Farina pasticceri a Parigi nel ristorante Daroco.
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Luigi D'Antonio, cuoco CAST
Luigi D’Antonio – Executive chef del “Tivoli 3” di Milano e stager dell’AF cuoco in CAST Alimenti
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Roberto Mungo, pastaio e titolare di “Grano”, ristorante e laboratorio di pasta fresca a Dublino, Irlanda
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Daniele Bertoldo, 22 anni di Vicenza, chef de “L’Osteria La Fenice” a Cuxhaven, Germania
Come passa il suo tempo, durante la lunga pausa forzata del lockdown tedesco, un giovane chef di talento come Daniele Bertoldo, allievo dell’Alta Formazione cuoco in CAST nel 2017 e un’esperienza da stagiaire al “Relae” di Christian Puglisi? Semplice, “fa andare le mani” come dice lui, ma anche la creatività, aggiungo io: rinnova la carta del ristorante italiano “L’Osteria La Fenice”, in cui lavora a Cuxhaven, Bassa Sassonia, avvia un laboratorio di pane e pasta fresca e sperimenta l'arte di conservare la carne, producendo salumi, insaccati e prosciutti con la materia prima locale. Tutto questo, per aumentare nei clienti del ristorante la percezione del valore dei piatti in carta ed “educarli” all’evoluzione del gusto della cucina italiana, proponendo piatti della tradizione gastronomica regionale italiana, ma rinnovati nei sapori e negli abbinamenti.
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