Novità • 06.06.2022
Il ventunesimo oro si aggiunge al medagliere di CAST Alimenti. In qualità di official partner di NIC, la Nazionale Italiana Cuochi che fa capo alla Federazione Italiana Cuochi, la scuola ha infatti ospitato nella sua sede di Brescia gli allenamenti del team azzurro in preparazione della sfida mondiale del Global Chefs Challenge che si è tenuta ad Abu Dhabi dal 30 maggio al 2 giugno.
Un po’ di CAST “è volata” anche nella capitale degli Emirati Arabi: Angelo Biscotti, coach del team chef junior NIC, docente ed executive chef in CAST e Luigi D’Antonio, ex allievo di CAST in qualità di assistente.
Il trionfo è stato però dell’intero team azzurro che oltre a conquistare il titolo di Campioni del Mondo nella Categoria Senior, piazzandosi davanti a Svezia e Singapore grazie a Marco Tomasi e Tommaso Bonseri Capitani, si è aggiudicato anche due secondi podi: nella categoria Junior con la giovanissima Giorgia Ceccato e nella categoria Pastry, con Antonio Dell’Oro e Luca Bnà.
Grande è stata la soddisfazione e la commozione di tutto lo staff tecnico della Nazionale Italiana Cuochi (NIC): il General Manager Gianluca Tomasi, il Team Manager Pier Luca Ardito e il Team Chef Junior Angelo Biscotti, che insieme hanno preparato la nostra Nazionale per una tra le più importanti competizioni di cucina a livello mondiale.
A questo proposito, ricordiamo che l’Italia è stata l’unica a volare ad Abu Dhabi con tre squadre, a riprova dell’importanza che FIC, nella veste del suo Presidente Rocco Pozzulo, attribuisce a questo tipo di concorsi internazionali.
In gara i Senior Tomasi e Bonseri Capitani hanno avuto a disposizione cinque ore per preparare un menù di quattro portate (un piatto vegano, uno di carne, uno di pesce e un dessert) con ingredienti scelti dalla giuria internazionale. La Junior Ceccato ha invece dovuto preparare un menù di tre portate per 4 persone in tre ore. Infine, Dell’Oro e Bnà hanno avuto a disposizione otto ore per preparare un dolce per 12 persone a base cioccolato da preparare con diverse tecniche, oltre a 12 dessert. Tra i criteri di valutazione la giuria ha tenuto conto del gusto (che “pesava” la metà del punteggio), la preparazione dei piatti, la pulizia della cucina e le strategie di sostenibilità per evitare gli scarti degli alimenti utilizzati.
Per arrivare a questa serie di vittorie, l’Italia si è dovuta preparare molto duramente e ha dovuto superare numerose difficoltà nel corso dei due anni di allenamenti: la data, la sede dei Campionati, pure la tipologia di menù sono stati più volte riconsiderati a causa dell’emergenza pandemica.
Il team azzurro ha anche dovuto sostituire un suo membro, Andrea Del Villano, costretto a rinunciare per problemi di lavoro, con Giorgia Ceccato: una scelta fortunata, visto che, nella categoria Junior, la giovane chef ha portato a casa l’argento.
Tutta la squadra italiana che si è allenata per due anni nelle aule di CAST Alimenti dotate delle tecnologie di cucina più all’avanguardia sul mercato, lo ha fatto utilizzando esclusivamente il tempo libero che aveva a disposizione. Ricordiamo che altri paesi, come quelli scandinavi ad esempio, vengono sovvenzionati dai rispettivi stati per tutto il periodo degli allenamenti e non a caso finora sono sempre stati quelli da battere, insieme a USA e Canada. I componenti del team azzurro, invece, hanno dovuto prendere le ferie per andare ad Abu Dhabi e questo rende ancora più onore al trionfo azzurro.