Vita della scuola • 26.10.2021
4 settimane in più per affrontare il mondo del lavoro con maggiore consapevolezza
Si sta avviando a conclusione l’impegnativo, ma affascinate percorso del nuovo corso di Alta Formazione Cuoco anno 2021. Dopo le prime 16 settimane in CAST, e le successive 16 di tirocinio presso strutture di eccellenza, i partecipanti sono tornati a fine settembre nelle nostre aule scolastiche per completare la loro formazione. Le 4 settimane che concludono il corso sono particolarmente importanti e significative, in quanto permettono di mettere a frutto le esperienze e la maggiore consapevolezza professionale maturate durante il tirocinio. Ogni allievo condivide con i docenti e i colleghi quanto ha acquisito, fornendo indicazioni utili a tutti e ricevendone un ulteriore feed-back operativo. L’allievo è motivato e desideroso di dare il meglio di sé, pronto a tradurre i valori dell’esperienza esterna in un patrimonio per i compagni del corso e per CAST nella sua interezza.
A questo proposito riportiamo due significative testimonianze di allievi appena tornati dai loro stage.
La prima è di Silvia Seminerio (tirocinio al MUDEC di Milano, 3 stelle Michelin): “Ciò che ho imparato dallo stage e che ho cercato di applicare in questa fase conclusiva del corso, è quanto sia importante per lavorare non solo avere basi teoriche e capacità manuali, ma anche saper comunicare e trasmettere le proprie conoscenze alla brigata.”
Altrettanto positivo è il giudizio di Stefano Deiana (tirocinio al Ristorante Carlo Magno di Brescia): “In questa ultima fase del mio percorso formativo, sto approfondendo maggiormente la parte gestionale dell’attività ristorativa, sia che si lavori da dipendente che in proprio. Quindi, definizione del food cost, gestione del personale, capacità di comunicare con la brigata e motivarla… sono tutte cose che ho sperimentato direttamente durante il mio stage e di cui ho potuto apprezzare maggiormente il valore nel mestiere di chef.”
Il bagaglio di competenze raccolte nei tirocini si intende, infatti, come punto di partenza per una più rapida acquisizione delle competenze oggetto del programma aggiuntivo delle quattro settimane finali. Nello specifico, grande attenzione viene riservata al consolidamento delle competenze di:
– gestione di impresa, food pricing e food cost, con moduli formativi del F&B Manager Daniele Merola;
– alfabetizzazione sensoriale, con focus su gusto, olfatto e “inganni sensoriali” con degustazione finale a cura del Prof. Mirco Marconi;
– sostenibilità in cucina: formazione sulle scelte pratiche di sostenibilità in cucina in base ai consigli dell’esperto Luciano Ricciardi dell’azienda “Hotel Rifiuti zero”;
– strumenti di orientamento all’ingresso nel mondo del lavoro: dedicato alle competenze necessarie a redigere correttamente una lettera di presentazione e sostenere un colloquio di lavoro, a cura dell’HR Manager Roberto Natale;
– supervisione di una brigata da parte di ogni partecipante, con un meccanismo a rotazione basato sulla divisione di ruoli, mansioni e competenze per la realizzazione del servizio breakfast, lunch e dinner per i clienti dell’hospitality di CAST Alimenti;
– sperimentazione di modalità di servizio differenti, per esempio front cooking con postazioni live.
Tutte le attività si svolgono nella Cucina Centrale Didattica. Questa struttura, realtà unica in Italia, è stata pensata e costruita con il preciso obiettivo di consentire all’allievo di sperimentare e sperimentarsi in simulazioni di servizio ristorativo. La Cucina Centrale Didattica è uno spazio innovativo anche nel layout, grazie alla diversificazione degli ambienti, ed è dotata delle più evolute tecnologie di cucina presenti sul mercato. Qui, l’allievo, sotto la guida dei docenti, vive l’esperienza di operare come in una vera e propria brigata di cucina, in un contesto lavorativo del tutto simile alla cucina di un ristorante fine dining, mettendosi in gioco in prima persona per la produzione dei servizi, simulandone svariate tipologie.